Un’alta prevalenza di obesità è stata recentemente riportata in donne in postmenopausa con fratture per traumi lievi, suggerendo che una maggiore densità minerale ossea ( BMD ) nei soggetti obesi non può essere protettiva verso le fratture.
Uno studio ha confrontato la densità minerale ossea e altri fattori di rischio per la frattura non-vertebrale in 1.377 donne obese in postmenopausa.
Sono stati raccolti dati sulle caratteristiche di donne obese con e senza eventi di frattura non-vertebrale nella coorte prospettica dello Study of Osteoporotic Fractures.
Lo Study of Osteoporotic Fractures è uno studio multicentrico su 9.704 donne ( più del 99% di razza caucasica ) di età dai 65 anni e oltre, reclutate nel periodo 1986-1988 da liste basate sulla popolazione da 4 Centri clinici statunitensi.
La principale misura di esito era la frattura non-vertebrale.
I T-score della densità minerale ossea di colonna vertebrale, collo del femore e anca totale erano significativamente più bassi nelle donne obese che hanno avuto fratture rispetto alle donne obese senza fratture: differenze medie, -0.56, -0.46 e -0.51, rispettivamente ( P inferiore a 0.0001 per tutti ).
Una precedente storia di frattura ( odds ratio, OR=1.69, P inferiore a 0.0001 ) e densità minerale ossea del collo del femore ( 1.62 per diminuzione di SD della densità minerale ossea, P inferiore a 0.0001 ) sono state indipendentemente associate con la frattura non-vertebrale incidente.
In conclusione, le donne obese in postmenopausa che sviluppano fratture vertebrali hanno in media densità minerale ossea significativamente più bassa rispetto alle donne obese senza fratture e hanno maggiori probabilità di avere una storia passata di frattura.
Le fratture nelle donne obese in postmenopausa quindi presentano alcune caratteristiche di fratture per fragilità ossea. ( Xagena2011 )
Premaor MO et al, J Clin Endocrinol Metab 2011; 96: 2414-2421
Endo2011 Gyne2011