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Irisina e metabolismo osseo


Una ricerca condotta dall’Università di Bari in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche di Ancona, ha mostrato che un ormone, Irisina, prodotta dall’attività fisica, partecipa alla costruzione delle ossa.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PNAS ( Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America ).

Il risultato della ricerca, che ha avuto una durata 3 anni, potrebbe modificare l’approccio della terapia riguardo alle malattie dello scheletro, definendo il meccanismo con cui l’Irisina ( anche noto come ormone dello sport ), prodotta dall’attività fisica, crea tessuto osseo.

L’Irisina, scoperta nel 2012 dal ricercatore statunitense Bruce Spiegelman, è un’ormone ancora poco conosciuto, e la scoperta italiana porta un contributo importante per conoscerne il ruolo.
La ricerca statunitense aveva infatti dimostrato che l’Irisina agisce come brucia grassi; lo studio italiano ha invece rivelato che l’Irisina è in grado di agire efficacemente anche sull’osso.
L’effetto dimagrante si verifica solo in presenza di grandi quantità dell’ormone, mentre per l’effetto fabbrica osso sono sufficienti solo piccole concentrazioni.

Il risultato della ricerca può avere una marcata rilevanza applicativa per i pazienti anziani in condizioni difficili, perché non possono svolgere attività fisica, sono destinati alla riduzione patologica del tessuto muscolare, che a sua volta risente negativamente delle condizioni di ipomobilità o anche di allettamento favorite dalle fratture indotte dall’osteoporosi.

L’Irisina trae il suo nome da Iris, la dea greca che aveva il compito di far comunicare gli umani con gli dei. L’ormone dello sport, proprio come la dea, mette in comunicazione diversi tessuti dell’organismo umano: osso e muscolo. ( Xagena2015 )

Fonte: SIOMMMS, 2015

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